Qual è il colore che vi assicurerà la giusta esposizione?
Sapevi già che i colori hanno un’enorme potenza comunicativa? Ogni colore infatti richiama nel nostro cervello delle sensazioni e suscita di conseguenza in noi delle emozioni. Utilizzarli in maniera consapevole e appropriata genererà senza dubbio effetti positivi nella tua comunicazione e riuscirà a influenzare inconsciamente il tuo pubblico nelle proprie scelte. In questo articolo andremo ad approfondire le tantissime sfumature di questo tema e cercheremo di capire come poter utilizzare i colori a nostro vantaggio e integrarli correttamente nelle nostre azioni sia quotidiane sia di marketing. Sei pronto?

I colori ci definiscono e ci guidano
Viviamo immersi in un mondo colorato, pieno di sfumature e differenti tonalità. I colori sono così connessi con le nostre emozioni tanto da entrare a far parte del nostro vocabolario quotidiano in espressioni tipo “sono rimasto al verde”, “seguo la dieta arcobaleno”, “ne ho combinate di tutti i colori” o addirittura per esprimere il nostro stato d’animo: “sono di umore nero”, “ho una vita grigia”, “vedo rosso”.
Anche le stagioni possono essere espresse con delle tinte. Il rosso e il giallo ti fanno subito pensare all’estate, l’arancione e il marrone all’autunno, il celeste e il bianco all’inverno, il rosa e il verde alla primavera. La sposa veste di bianco, l’azzurro se è un maschietto e il rosa se è femminuccia, il nero invece per i lutti e possiamo continuare all’infinito.
I colori vengono utilizzati anche come simboli per veicolare messaggi. Prendi come esempio il classico semaforo: il rosso impone di fermarsi mentre il verde consente di proseguire. I colori comunicano incessantemente con noi e noi ci lasciamo definire e guidare da essi, parlano del modo di essere umani e per questa ragione è fondamentale acquisirne padronanza e farne buon uso.
Continua a leggere questo articolo per scoprire suggerimenti essenziali e utilizzarli con maestria.
La Psicologia del colore
La psicologia del colore è la disciplina che studia le varie sensazioni che i colori possono attivare nelle persone. In altre parole essa si occupa di indagare come le tinte stimolano la mente e influenzano gli stati d’animo di noi esseri umani. Infatti, ciascuna di esse sollecita in maniera diversa il nostro cervello e scatena emozioni differenti. Non si possono definire i colori come una semplice manifestazione ottica perché ognuno di essi ha un suo proprio significato e uno specifico impatto sull’osservatore.
Addirittura tra le medicine alternative si inserisce anche la cromoterapia, la quale utilizza i colori per il trattamento di disturbi e insieme ad altri metodi naturali come approccio utile al mantenimento di armonia e salute psicofisica. Ovviamente va sottolineato che, non essendo una scienza esatta, in alcune situazioni le reazioni potrebbero discostarsi dalla generalizzazione. Ciò potrebbe accadere poiché ognuno di noi ha un proprio background e un proprio bagaglio di esperienze che ci segnano e influiscono sulle nostre risposte.
In ogni caso, le vibrazioni emanate dai colori innescano reali effetti sugli individui e risposte emotive automatiche: essi comunicano direttamente con il nostro subconscio. Per tale ragione il marketing ritiene che la scelta e l’utilizzo di questi siano operazioni assolutamente strategiche e li utilizza come ulteriore strumento di comunicazione implicita. Prima di approfondire questo aspetto però, andiamo subito ad analizzare quali sono i significati dei principali colori.
Il significato dei colori
Dopo averti spiegato l’importanza e gli effetti dei colori sul nostro cervello, scopriamo insieme nel dettaglio quale significato viene attribuito a ogni tinta nella nostra cultura per acquisirne consapevolezza e utilizzarle appropriatamente.
Il giallo è il colore del sole e perciò trasmette positività e ottimismo, energia e vitalità. È brillante, richiama leggerezza e luminosità. È spesso usato quando si vuole attirare l’attenzione. Nelle tonalità dell’oro rimanda al lusso e alla raffinatezza, per cui amplifica il valore di ciò rappresenta.
L’arancione simboleggia allegria ed entusiasmo, gioia e positività. È un colore giovanile e confidenziale. Simbolo di creatività, ma anche di trasformazione e dinamismo. Spesso viene utilizzato per l’invito alle azioni.
Al rosso possono essere associate due tipologie differenti di emozioni. Come il giallo esso può simboleggiare energia e vitalità, passione, forza e coraggio; in altri contesti invece aggressività, rabbia o pericolo. Il rosso può essere considerato un attivatore di energia in quanto determina un innalzamento del battito cardiaco e un aumento della pressione arteriosa. (Singh, 2006)
Il marrone è uno dei colori naturali che rappresenta la terra e il legno. Può indicare equilibrio, autenticità, ma anche emotività, tradizione e un ritorno al passato. Nell’ambito alimentare è simbolo di golosità ricordando il colore del cioccolato.
Il rosa, nella nostra cultura, è tendenzialmente associato al mondo femminile ed esprime delicatezza e dedizione verso gli altri. Evoca romanticismo e produce un effetto calmante.
Il viola è un colore legato al potere, alla nobiltà e alla magia. Indica anche spiritualità e saggezza, autenticità e profondità.
L’azzurro è il colore della comunicazione attraverso la creatività. Trasmette pacatezza e può avere addirittura un effetto calmante. Esprime anche armonia e riflessione, purezza e pulizia.
Il blu indica affidabilità e competenza, fiducia e stabilità, pace e sicurezza. In alcuni casi, però, può simboleggiare distacco e freddezza. Anche questa tinta, come l’azzurro, trasmette armonia e serenità.
Il verde è il colore della rigenerazione, della natura, della salubrità e della fertilità, ma anche del denaro e della generosità. Richiamando i colori della natura ha effetti calmanti. Può simboleggiare però anche invidia e rigidità.
Il nero è il colore del lusso, dell’eleganza, del potere, del prestigio, dell’autorità, di qualità e di perfezione. Percepito come “il nulla” esso può infondere però anche tristezza e nostalgia, infatti, come precedentemente detto, è il colore del lutto e perciò simbolo di dolore.
Il grigio simboleggia indecisione e neutralità, ma potrebbe anche infondere un senso di ordine e precisione. Di solito viene utilizzato quando non ci si vuol far notare. Essendo un colore spento in alcune circostanze potrebbe trasmette staticità e disinteresse in quanto non produce stimoli.
Il bianco è l’origine di tutti i colori. Raffigura candore e innocenza, purezza e chiarezza, trasparenza e sicurezza, pulizia e igiene. Alcuni lo interpretano come “inizio”, poiché associato alla pagina bianca. Allo stesso tempo può essere segno di sofisticatezza, autorevolezza e rigore.
Ecco per te una tabella riassuntiva dei principali significati di ogni colore.

Ora che hai chiaro cosa essi simboleggiano passiamo ad analizzare come essi vengono adoperati nel marketing.
Il marketing punta sul colore
Ora che hai senza dubbio compreso che i colori non possono essere scelti esclusivamente per un fattore estetico, ma che vanno considerate le possibili interpretazioni e messaggi che questi veicolano, arriviamo all’utilizzo che ne fa il marketing.
In una società caratterizzata da una continua comunicazione attraverso una miriade di strumenti, ogni occasione va sfruttata per diffondere in modo efficace ed efficiente i tuoi messaggi. Ogni elemento deve essere integrato e in armonia con il tutto per potenziare l’immagine di marca, ottenere l’attenzione del pubblico e generare un ricordo durevole. Il colore è un catalizzatore della vista e un diffusore di significati. Attraverso l’utilizzo dei colori i brand associano significati a specifiche tonalità e sfruttano i colori come elementi distintivi e identificativi nel logo, nel packaging, nel sito web, nei punti vendita o nel proprio e-commerce e nei messaggi pubblicitari.
L’esperienza visiva è in larga parte vincolata al colore. L’aspetto di ciò che proponi si rivela essere capace di condizionare le scelte dei tuoi clienti, per cui il marketing visivo va studiato e curato nel dettaglio per avvicinarsi quanto più possibile alle aspettative del consumatore. Le decisioni d’acquisto sono il risultato di una combinazione di scelte razionali e impulsi emotivi; il colore ha la capacità di sollecitare sensazioni ancorate ad associazioni mentali e ricordi e partecipare attivamente al raggiungimento degli obiettivi di marketing.
Il proposito che ti devi porre è dunque quello di ridurre quanto più possibile il divario tra le aspettative del cliente e quello che esso percepisce gli venga proposto dal tuo brand e l’elemento colore, se correttamente impiegato, influisce positivamente nella comunicazione e riconoscimento del marchio.
Il colore è uno dei fattori più influenti per il successo, basti pensare che migliora il ricordo di almeno il 55% e la capacità di comprensione del 73% (Causse, 2015). Inoltre, per più del 90% delle persone il colore influisce nelle decisioni d’acquisto. La sua funzione perciò è quella di catturare l’attenzione, facilitare il riconoscimento e influenzare emotivamente il pubblico sviluppando un atteggiamento positivo verso il tuo marchio. È importante adottare la giusta tonalità per rafforzare la potenza del messaggio che vuoi veicolare ed espandere le tue possibilità di successo nel mercato.
Come i colori vengono utilizzati nella comunicazione dei prodotti
Oggi la comunicazione punta all’emotività e cerca in ogni modo di stimolare il sistema cognitivo per innescare delle reazioni istintive nel consumatore e creare delle solide relazioni. Utilizzare il colore giusto nel settore giusto può fare la differenza. Nella scelta del packaging infatti non puoi basarti esclusivamente sul tuo gusto personale e sulle tue preferenze, ma devi considerare il contesto di riferimento e comprendere se quella tinta è adatta alla categoria merceologica in questione.
Se fai un piccolo sforzo di memoria e pensi alle corsie di un supermercato ti rendi subito conto che hanno tutte una tonalità dominante. Nelle corsie del settore igiene e detersivi prevalgono i colori freddi, i quali trasmettono un senso di pulizia. Non troverai mai un pulitore con il packaging marrone, poiché psicologicamente nessuno di noi associa questo colore a qualcosa di pulito. Nel reparto alimentari invece prevalgono i colori caldi; per i cibi light viene tendenzialmente utilizzato l’azzurro, mentre per i prodotti bio il verde.
Il colore rappresenta quindi un elemento guida per la classificazione dei prodotti e conduce il consumatore durante il processo decisionale. Al momento della determinazione della tinta ti dovresti chiedere se preferisci seguire la scia della tipologia di prodotto per fornire un punto di riferimento e facilitarne il riconoscimento oppure differenziarti di netto dalla concorrenza e utilizzare un colore in contrasto.
Scelta del colore per logo e naming
Come accennato sopra, la scelta del colore è qualcosa di fondamentale e imprescindibile durante la generazione del logo aziendale. Questo perché i consumatori associano e trasferiscono significati ad esso. La componente emozionale al giorno d’oggi è praticamente obbligatoria e l’obiettivo di ogni marchio diventa quello di catturare l’attenzione, coinvolgere emotivamente e dare vita a un ricordo positivo per creare un legame duraturo con il cliente.
I colori aiutano a veicolare e sottolineare le caratteristiche principali dei brand e aiutano a definire l’identità e la personalità del marchio, per cui il loro ruolo diviene anche informativo. In alcuni casi addirittura il colore viene inserito all’interno del nome dell’azienda. Alcuni tra i più famosi sono Mulino Bianco, Nastro Azzurro, Red Bull. Mentre in altri casi l’associazione è talmente forte che se pensiamo al rosso il collegamento con Coca-Cola è immediato. Per non parlare del marchio di gioielli Tiffany il quale ha fatto talmente sua una specifica tonalità di verde che oggi questa si chiama proprio “verde Tiffany”.
Queste sono tutte testimonianze di imprese che si sono servite dell’elemento colore per creare una solida personalità e potenziare l’immagine trasmessa: hanno sfruttato la memoria visiva dei consumatori per accrescere la capacità di identificazione del brand.
Per questa ragione non puoi ritenere il colore come un banale dettaglio, ma considerare la sua scelta un’azione strategica: definire quali colori utilizzare per il tuo logo e individuare la giusta combinazione cromatica determina il modo in cui i clienti ti percepiranno; utilizzarne uno piuttosto che un altro fa la differenza. Il punto di partenza non è il colore, prima devi fissare qual è il messaggio che vuoi veicolare e solo dopo potrai stabilire quale sia il colore più idoneo.

Differenze di significato dei colori nelle diverse culture
Una delle caratteristiche della nostra società è la globalizzazione, perciò durante la scelta delle tonalità da utilizzare non puoi mai sottovalutare l’elemento culturale. Infatti per quanto riguarda l’interpretazione dei diversi colori esistono differenze sostanziali tra le varie culture: i colori non hanno un significato universale. Nel momento in cui ti interfacci con un paese diverso dal tuo devi tener conto dell’etnia, della religione e della tradizione poiché queste influenzano anche il significato attribuito ai colori. Eccoti degli esempi concreti che dimostrano quanto possa essere relativa la loro interpretazione.
Come precedentemente detto, il nero è un colore che può trasmettere tristezza poiché associato al lutto, mentre il bianco in alcuni casi raffigura l’inizio. Nella cultura asiatica però è il bianco il colore associato al lutto. Le spose occidentali vestono di bianco, in Cina vestono di rosso. Quest’ultimo per noi invece potrebbe simboleggiare gelosia, rabbia o pericolo, in Africa invece è il colore del lutto, mentre in India il colore della purezza.
Il giallo nella maggior parte delle culture ha un’accezione positiva e trasmette gioia, energia e ottimismo, ma in Messico è il colore del lutto e in Grecia il colore della tristezza. In India e nel Buddhismo il colore più sacro è l’arancione, mentre nella cultura occidentale è addirittura associabile ad Halloween.
Questi esempi ci fanno rendere conto di quanto sia significativo prestare attenzione a tale varietà di interpretazioni. Standardizzare l’utilizzo dei colori nei differenti paesi in cui si opera potrebbe sì rafforzare il riconoscimento del tuo marchio, ma allo stesso tempo creare dei disallineamenti in termini di comunicazione, per questa ragione è importante che tu rifletta sul tema e cerchi di trovare la combinazione migliore di tonalità.
Scopri in questa tabella riassuntiva la moltitudine di differenti significati attribuiti dai vari paesi alle diverse tonalità.

Conclusione
Non scappare a comprare tavolozza e pennelli, facciamo prima un breve riassunto di quello che hai scoperto in questo articolo.
Innanzitutto il colore è un mezzo di comunicazione implicito che puoi utilizzare per trasmettere in maniera più impattante i tuoi messaggi. Presta dunque molta attenzione affinché ci sia coerenza tra ciò che vuoi esprimere e ciò che la tinta simboleggia.
In ambito di marketing il colore influenza senza dubbio la percezione che il consumatore ha del brand e l’aspettativa dei relativi prodotti e servizi. Le varie tonalità, se ben utilizzate, possono spingere i clienti a compiere determinate azioni o, al contrario, se percepiscono incoerenze, frenarli. Le aziende devono sfruttare i colori per creare un’identità unica ed essere riconoscibili.
L’utilizzo dei colori però va contestualizzato poiché in questo caso non è possibile affermare che “tutto il mondo è un paese”, ma ogni colore ha un significato che varia da luogo a luogo, da cultura a cultura.
I colori non sono solo una semplice questione di stile, ma potenti strumenti di comunicazione che ti assicureranno la giusta esposizione. Ora prova a combinarli, sperimenta quanto più possibile per trovare il mix migliore per il tuo obiettivo… e quando sarai incerto su quale colore utilizzare ricordati di consultare questo articolo!